Il cioccolato: i quattro colori della golosita’

cioccolato diverse qualità

Il cioccolato è un viaggio nel profumo e nel gusto, colore e consistenza regalano emozioni al palato diverse e sempre uniche

Avorio: cioccolato bianco
Il bianco è un colore luminoso e riposante, ma quando si tratta del cibo degli dei, le valenze che evoca questo colore non sono al top.
Tecnicamente, non dovrebbe essere considerato nemmeno cioccolato.
In effetti non contiene cacao nella sua forma secca , ma soltanto burro di cacao, zucchero e latte in polvere.
Le tavolette di cioccolato bianco hanno una superficie liscia, color avorio, e profumano di vaniglia in modo intenso.

Ocra chiaro: cioccolato al latte
Una tavoletta dal bel colore marrone brillante e non troppo scuro; di fronte a questo tipo di cioccolato, il naso percepisce subito un odore vanigliato intenso, che si accompagna spesso al caramello e al miele.
Naturalmente si deve sentire anche il profumo del latte.
Meno croccante del fondente, il cioccolato al latte contiene cacao, burro di cacao, zucchero, latte in polvere parzialmente scremato e lecitina.
In un buon cioccolato, il gusto di latte e vaniglia non deve prevalere e la sequenza percepita al palato si può riassumere in dolce-acido-amaro.

Marrone: Gianduja
Storicamente il cioccolato Gianduja nasce a Torino a metà dell’Ottocento e rappresenta un passaggio importante nell’evoluzione tecnologica del cibo degli dèi.
Prende il nome dalla maschera del Carnevale torinese, amante della buona tavola, cui fu dedicato.
Questo cioccolato nasce dal matrimonio tra nocciole, cacao e zucchero, con o senza l’aggiunta di una percentuale di latte in polvere.

Nero: cioccolato fondente
Quando nel mondo del cioccolato si indica un “nero” , si apre la porta verso l’eccellenza, verso la qualità migliore, verso il fondente.
All’inizio della sua storia il cioccolato era nero e veniva servito soltanto allo stato liquido.
Oggi si presenta con un colore meno scuro e “nero” di un tempo: un marrone mogano a volte tendente al rosso.
Deve avere un aspetto lucido e un profumo intenso di cacao, con note speziate.
In bocca si deve sciogliere subito e avere una consistenza appena sabbiosa, lasciando una nota persistente e qualche venatura amara e acida.
Nel cioccolato “nero” assume una grande importanza la percentuale di cacao, che ne determina diverse categorie merceologiche.
L’eccellenza comincia alla soglia del 65-70% di cacao.
La percentuale di cacao è importante, ma non rappresenta l’unica caratteristica che contraddistingue un buon cioccolato; fondamentali sono l’origine, il cru, il rapporto con la terra che l’ha generato.